ISABELLA SEI LA MIA SCRITTRICE PREFERITA
Mi restavano soltanto due scatoloni. In uno maglioni e vestiti vari, in un altro libri.
Ho svuotato il primo con estrema facilità e ho cestinato un bel pò di roba che si era ammucchiata sul fondo del piccolo armadio che avevo nell'altra casa.
Invece per i libri ho avuto grossi problemi. Non ho spazio, è chiaro. Mio fratello ha vissuto da solo nella sua stanza per 4 anni, ha colonizzato tutti gli spazi e nonostante abbia montato la libreria di pino dell'americano che mi sono tenuta, 7 mensole e la piccola libreria pollock II non avevo spazio per questi ultimi rimasugli.
Così ho montato le tre mensoline che vedete qui.
E sono molto orgogliosa del lavoro che ho fatto, perchè reggono tutti i libri e sembrano anche dritte.
Ho iniziato a tirare fuori i libri e quant'altro dalla scatola, ad un certo punto, da Fluo di Isabella Santacroce spunta una busta. C'è scritto, 19/08/2006. E' il giorno del mio compleanno. La apro, un biglietto, all'interno, c'è scritto: Tanti Auguri da mamma e papà, il tutto corredato da 100 euro.
In due pezzi da 50. Al momento ero un pò inquietata dalla circostanza.
Ma poi ho realizzato.
Si vede proprio quanto tengo ai soldi. Potevano andare persi per sempre, soldi regalati alle pagine di Isabella. Non che il libro valga 100 euro. Forse neanche i 7 dell'acquisto.
Però per ringraziare il libro ora vi lascio con una citazione della pagina in cui ho ritrovato la busta.
Tutt'a un tratto mi sento veramente sola. Unica anima sopra atolli senza verde. Un attacco di panico angoscioso paralizza la mia mente e accelera il mio cuore. Forse sverrò e cadrò a terra e tutti penseranno che sono una disgraziata ragazzina un pò puttana scappata di casa. Saranno tutti curiosi e nessuno chiamerà un'ambulanza e nessuno mi toccherà per paura di chissà quali infezioni mortali. Io sarò a terra con i capelli viola davanti alla faccia e le ciabatte marocchine saltate chissà dove e calpestate, calpestate fino a distruggersi. Una vecchia con i capelli tipo Miss Marple dirà con la voce acidamente disgustata: "Che brutta marmaglia i giovani d'oggi. Che brutta roba. Guarda che capelli da disgraziata. E' una vergogna. Poveri genitori. Più gli danno e più loro li trattano a pesci in faccia. Che schifo!"