Avere senso dell'orientamento non serve a nulla se tanto non sai dove andare. Meglio essere disorientati ma avere un punto da raggiungere. Quanto ci metti non è importante.

martedì, febbraio 27, 2007

Avevo il pomeriggio libero e me ne tornavo a casa con la vespa.
Sono tanto felice in questo periodo quando salgo sulla vespa, con il sole fortissimo e il cielo tutto azzurro che non sembra nemmeno vero.
Allora al posto di andare dritto come sempre giro a sinistra al semaforo che mi porta a casa e vado al parco. Pago il posteggio per la vespa e chiamo Giulia.
"no, non posso, devo studiare"
"dai fa un caldo assurdo, esci un pò"
"no, giovedì ho l'esame non posso proprio"
"saremo giovani per ancora così poco tempo, esci"
Dopo venti minuti con il suo motorino paga anche lei il parcheggio.
Sembra che sia corsa fuori di casa per arrivare in così poco tempo.
Fa così caldo che abbiamo tutti e due i jeans e la maglietta a maniche corte mentre ci sediamo sull'erba che è un pò umida, non secca come quella di luglio. E non ci sono tutte quelle api e moscerini che ci sono le ultime due settimane di quel mese, che ci vede sempre in questo parco e in questo prato con l'albero in mezzo.
Giulia ha portato un libro, tanto per cambiare.
Sento freddo ad un fianco, scoperto, perchè siamo solo in due.
E lei legge un pezzo dal libro.

"Dovrei odiarlo, mio padre, ogni tanto mi sembra proprio di odiarlo. C'è una storia, sui giornali, da qualche settimana, una ragazza ha pagato il suo ragazzo perchè le assassinasse il vecchio. Le famiglie, Gesù Cristo. Se non altro, coi fidanzati si può rompere. Quei vecchi romanzi pieni di orfani che alla fine ritrovano i genitori - verrebbe voglia di dire, non cercateli, si sta molto meglio senza. Credetemi. Prendetevi un cane, se proprio non ce la fate a star soli. E' una delle grandi ambizioni della mia vita - essere orfana. Con una rendita, naturalmente. E un harem di uomini che vanno e vengono ai miei ordini, belli e senza volto come quelli che ci si scopa in sogno."
Ho vent'anni e vado per i sessanta.
Ma oggi ne ho sentiti 17 e poi, il silenzio.

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

un passo bellissimo. grazie vanze'.
praticamente sono io.

meria insonne

sab mar 03, 02:23:00 AM

 
Blogger vanza said...

allora tu sei alison poole. Pensavo fossi un altro personaggio. Comunque grazie alla Giulia è lei che me lo ha letto e che mi ha regalato il libro.

Poi, ciccina, quando torni dall'isolamento ci andiamo un'altra volta al parco?

sab mar 03, 05:59:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Scusate la mia ignoranza, ma da che libro è tratto sto pezzo?

mer mar 07, 06:25:00 PM

 
Blogger vanza said...

scusa cara alessandra, non ti avevo letto.
Il libro è Tanto per Cambiare di Jay McInerney.

dom mar 11, 06:57:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Figurati vanza, grazie...intanto prendo nota e appena capita me lo leggo.

mar mar 13, 11:22:00 PM

 

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