Avere senso dell'orientamento non serve a nulla se tanto non sai dove andare. Meglio essere disorientati ma avere un punto da raggiungere. Quanto ci metti non è importante.

mercoledì, febbraio 07, 2007

ONORATE IL NUOVO CAPO

Manca poco alla tragedia.
Giulia è in uno stato comatoso/insonne da troppo tempo, diventa intrattabile/assolutamente intrattabile e poi son cazzi.
Così, visto che lei non scrive, che si prende una pausa e robe varie, io divento il proprietario titolare di questo posto.
Prometto solennemente di non raggiungere i livelli di delirio dell'altra volta che facevo un post ogni 12 ore. Giuro.
Poi Giulia è amministratore della società dei cazzi nostri e se vuole ci spazza via tutti in un nanosecondo.
Ora vi lascio con l'anedotto.
Visto che quello delle dietorelle era piaciuto a tutti, ora arriva il momento della nuova rubrica "il vanza e gli altri da piccoli"
Gli altri due sono Giulia e Carlo, io sono il protagonista.
L'aneddoto si chiama: Vanza non te lo perdonerai mai, disse la mamma.
Dove abitiamo noi c'è una cava di sassi. Una cava dentro ad un boschetto che una volta congiungeva i campi con le pannocchie e quelli con il grano. Ora ci hanno fatto la rotonda per la statale e la discarica e pare ci faranno anche un centro sportivo. Le attività da fare alla cava erano più o meno cinque.
La corsa campestre che si chiamava "camminiamo insieme" che si faceva ogni anno fino alla quinta elementare in cui tutti ricevevano una medaglia ma in cui io ho vinto in terza elementare e a me hanno dato pure la coppa.
(posso mettere la tua foto mentre corri con la maglietta con scritto "camminiamo insieme", dai per favore)
Poi si limonava selvaggiamente nel boschetto. Però già stavo alle medie e mia mamma, avvisata da una sciura impicciona che mi vedeva sempre lì, mi sgridava e diceva che non ci dovevo andare con le ragazze che c'erano i maniaci.
A 18 anni si prendeva la macchina e si andava a far le prove senza patente. Hanno imparato tutti a guidare lì. La Giulia ce la riporto il mese prossimo, ha promesso.
Poi in inverno, quando l'inverno esisteva ancora, e nevicava tanto si andava sulle montagnette di sassi con il bob e sembrava di stare ai piani di Bobbio tanto erano ripide le montagnette. E io mi ricordo che per andare, lo zio della Giulia, Ivis dall'emilia con furore, ci attaccava dietro al motorino, il Si per interderci, con la corda e ci portava fino alla cava. Che tu arrivavi, dopo aver fatto la stradina e avevi il culo a pezzi da quanto facevano male i sassi che beccavi.
In estate, sulle montagnette, si andava con le bmx.Una volta, da piccoli piccoli, tipo 7 anni siamo andati alla cava in primavera. Io mi ricordo che Giulia non voleva scendere, che aveva paura e che io invece la volevo veder scendere con la mia bici. Allora l'ho spinta e lei è caduta e si è fatta uno sbrego enorme sul ginocchio e ha perso un sacco di sangue. Poi l'abbiamo caricata sulla bici, sulla mountain bike di Fabrizio (che ora è spostato, dio mio) e l'abbiamo portata a casa.
Quando sono tornato a casa ho raccontato a mia madre la cosa e avevo un peso addosso che non si può immaginare. Mia madre mi ha dato l'unica sberla della mia vita. Forte e secca. Il giorno dopo, all'oratorio feriale, ho scavalcato il murello che separava l'oratorio maschile da quello femminile e mi sono scusato con Giulia che portava una vistosa fasciatura sul ginocchio.
Lei non ha detto niente ed è tornata dalle sue amiche perchè la suora la chiamava.
Ora ha ancora la ciccatrice sul ginocchio destro e a me sembra sempre di sentire la mano di mia madre che mi dà quella sberla che tanto mi meritavo.

11 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Hai dimenticato un altro servizio reso dalla cava.
Non ci andavi in camporella con la macchina?

mer feb 07, 01:01:00 PM

 
Blogger vanza said...

No ciccio tu e tutti gli altri sfigati andavate lì, io andavo in una altro posto.

mer feb 07, 01:10:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

E dove cazzo andavi?

mer feb 07, 01:11:00 PM

 
Blogger vanza said...

Ai capannoni dove facevano la festa del pesce, idiota!
Chiedi alla Giulia, lei lo sa dove sono.

mer feb 07, 04:56:00 PM

 
Blogger giulia said...

cosa fai insinui?

mer feb 07, 07:51:00 PM

 
Blogger vanza said...

No dai scusa, però ci andavi anche tu, confessa!

ven feb 09, 10:15:00 AM

 
Blogger giulia said...

A me il bosco di notte faceva paura, ti pare che ci potessi andare con qualcuno?

ven feb 09, 11:44:00 AM

 
Blogger vanza said...

No infatti e mi pare che i capannoni sia stato proprio il tuo lui a consigliarmeli, ti risparmio i particolari di cui mi ha messo a parte.

ven feb 09, 01:38:00 PM

 
Blogger giulia said...

ti prego!
Non voglio sapere nulla!
Risparmia me e tutto il resto del mondo. Grazie.

ven feb 09, 04:24:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Già Vanza la sberla di tua mamma te la meritavi proprio. Non avrei immaginato mai che tu da giovane fossi stato un don Giovanni.

dom feb 11, 01:51:00 PM

 
Blogger vanza said...

da giovane e da vecchio.
Più che altro io ci provo sempre, ogni tanto mi va bene.

lun feb 12, 11:46:00 AM

 

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