Avere senso dell'orientamento non serve a nulla se tanto non sai dove andare. Meglio essere disorientati ma avere un punto da raggiungere. Quanto ci metti non è importante.

giovedì, gennaio 25, 2007

DOVREI STUDIARE MA MI DILETTO CON QUESTI SCEMI

Un mio compagno di università, non dico chi, mi ha regalato un libro.
"Visto che leggi solo roba contemporanea, ti fa bene scoprire la letteratura classica"
Vedo il mattone consistente che tira fuori dalla borsa e già intravedo la sua fine. Dell'amico chiaro, i libri van sempre trattati bene.
Quando ha detto quella frase, con quel tono così poco convincente e approssimativo da finto alternativo del cazzo che sa distinguere Tolstoj da Dostoevskij e forse anche da Turgenev, sempre posto il fatto che sappia chi sia, già mi ha indisposto.
Lui, il grande conoscitore della letterattura ottocentesca che erudisce l'allieva stupida che può al massimo permettersi di leggere il minimal americano.
Ma non ho risposto, non lo sapete? E' il mese del buon comportamento. Poi mi dicono sempre che sono troppo sarcastica con la gente, troppo ironica, a tratti cinica e non tutti apprezzano.
Così faccio la brava bambina stupida e porgo le manime per prendere il libro.
Lo scarto e, guarda un pò, è proprio quello che mi aspettavo.
Eccolo lì. "I fratelli Karamazov". Con Fedor non si sbaglia mai, se vuoi fare la figura del grande lettore e poi non sai nemmeno chi cazzo è McInerney, per dirne uno a caso.
E comunque non ti scasso le palle perchè non sai chi è.
Guardo l'immenso oggetto, nella stessa edizione di quello che ho a casa e mi stanno per uscire delle parole dalla bocca. Poi penso: "e no dai, non dirglielo che lo hai già letto, non dirglielo, ci resta male".
Dico: "ma grazie"
"Sai, è uno dei miei libri preferiti, dopo quelli di Vassalli" E sono morta. Sono sicura di aver sentito crack e di essere morta. Però non me lo ricordo, come nel libro di Carrol. Sono Vincent Ettrich in questo momento, inconsapevole della sua morte e che la scopre piano piano. Vorrei dirlo ma poi mi direbbe che guarda caso è un'altro scrittore americano e contemporaneo.
Poi dico: "allora è un bel libro, cosa ne dici tu?"
E lui parte con la spiegazione pari pari che fece Sigmund Freud dei fratelli Karamazov. Ma non lo dice che le parole e l'analisi che usa è quella del caro vecchio Sigmund, vende tutto come se fosse la sua analisi. Io penso che, secondo me, sono sicuro che.
Bene mio caro amico dagli occhi blu, sempre più blu, adesso basta però.
Cerco di cambiare discorso perchè non vorrei sinceramente reagire a questa cosa, niente battutine delle mie, niente stronzate, niente di niente. Vorrei solo ringraziarti perchè mi hai regalato un libro, chi se ne frega se l'ho già letto, grazie lo stesso. Però adesso basta.
E invece lui non si ferma. Ma hai mai letto qualcosa di Vassalli?
Oddio sì, ma chi se ne frega. Vorrei rispondere e invece dico: "no, io di italiani leggo solo De Carlo".
E chissà perchè l'ho detto. Nonostante abbia sul serio letto i libri di De Carlo.
"In effetti un pò lo sospettavo"
Ora immaginate la mia faccia, se mai l'avete vista, in una delle sue migliori espressioni preparatorie. Preparatorie alla tua morte caro amico che non sa chi è Lansdale. Chiedo, gentilmente, perchè voglio ancora dargli qualche minuto di speranza: "perchè lo sospettavi?"
"Beh, (e giuro che ha detto beh) perchè una come te che legge libri stranieri dalla prosa semplice è abituata ad un certo tipo di costruzione del testo"
"E quindi Bret=Andrea?"
Faccio notare con disappunto. "Ah, non lo so, non ho mai letto nè un libro dell'uno nè dell'altro."
"Allora sarà meglio che ci parliamo quando saprai di cosa stai parlando"
E lo saluto, gentilmente. E' il mio fioretto dell'anno, non mandarti a cagare in uno nanosecondo perchè alla fine mi stai pure simpatico e mi hai pure dato gli appunti di economia.
E invece mi giro e dico:" però magari la prossima volta usa le tue parole non quelle di Freud quando parli di un libro"Ora è morto lui, lo so perchè ho sentito crack. Lo so perchè probabilmente sulle sue spalle ci sono coriandoli e forse, ha anche un braccio addormentato.
Oltre al cervello, ma questo mi sembrava chiaro dall'inzio.

11 Comments:

Blogger meria said...

posso?
posso?
posso spedirti una copia di quell'amenità che è LA MIA VITA di AL Bano?
e tu pari pari glielo metti tra le mani, aggiungendo una lunga dissertazione che scriveremo a 4 mani.
che ne pensi?

tra un po' ti recensisco Pugni, il mio libro del mese. nel frattempo mi gingillo con le versioni in lingua originale delle Regole d Meno di Zero, e ieri sera ho iniziato ME PARLARE BELLO UN GIORNO di Sedaris.
sto ancora ridendo, calcola.

se mi dai il via libera, lo acquisto e te lo spedisco.

gio gen 25, 06:06:00 PM

 
Blogger giulia said...

allora ci mettiamo d'accordo per il libro di Muccino che Al bano è un mio mito trash e quasi ho pianto quando seppi della separazione da Romina.
Poi, dopo aver letto entrambe la fatica di Muccino junior prepariamo il discorsone che magari gli fai tu che sei attrice.
Io che son sociologa che grado di conversazione e improvvisazione vuoi che abbia?

gio gen 25, 10:52:00 PM

 
Blogger vanza said...

Gesù,
Giuseppe e Maria, diceva mia nonna (che ti saluta Giulietta, tante care cose dalla nonna calabrese).
Ma chi è questo idiota?
Voglio conoscerlo, stringergli la mano, parlare con lui. Presentami i tuoi compagni di università, assolutamente. Questi geni della vita moderna.

Il libro di Mr Muccino lo voglio anche io. W Al Bano sempre e comunque, grande mito terrone.
Felicità è tenersi per mano e andare lontano, quanto ha ragione Al.

ven gen 26, 09:28:00 AM

 
Blogger giulia said...

Ah la nonna terrona,
quanto l'ho desiderata quando ero piccola.
Comunque non te lo presento che poi fai commenti a sproposito e mi diventi ingestibile come sempre.
W Al Bano.

ven gen 26, 10:57:00 AM

 
Blogger architettoPaolo said...

"E comunque non ti scasso le palle perchè non sai chi è."
Che è un pò la frase più importante di tutto il post.
Io comunque McInerney (ma come si pronuncia?) non so chi sia.
Però apprezziamo lo sforzo del ragazzo, che è chiaro voleve fare colpo usando il cervello. Fallendo miseramente. Almeno spero.

ven gen 26, 01:22:00 PM

 
Blogger vanza said...

sì vabbè era chiaro che ci stava provando.
Ma tanto la Giulia lo sappiamo che vive su un altro pianeta e son tutti suoi amici e con lei non ci prova mai nessuno. A parte Mr Spagna dalla passione travolgente.
Comunque.

A te tocca essere brianzola 100%, io almeno metà terrone. Ma quest'anno? La svolta? Si va in terronia a far le vacanze? Eh? Dai dai, basta città e paesi europei. Lo dice anche l'archi, basta andare in giro a sbronzarsi per mezza europa. W la Calabria. E sempre W Al Bano.

ven gen 26, 02:14:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

La prossima volta che ti regala un libro del generale trasformati in Bateman e magari chiedegli se ha mai letto American Psycho. A quel punto se non l'ha fatto che la morte lo colga.

dom gen 28, 01:49:00 AM

 
Blogger meria said...

è uscito un libro di Fidel?

dom gen 28, 05:25:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Hai ragione Meria, mea culpa. Volevo dire "un libro del genere". Forse il fumo di sigaretta incomincia seriamente ad annebbiarmi la mente. Me tappina!!!

dom gen 28, 10:39:00 PM

 
Blogger meria said...

Tappina?
NOn ti seguo.

ALLORA
Silvio Muccino sull'ultimo numero di Glamour
"Il mio libro sul comodino? Lunara Park di Bret Easton Ellis, una specie di autobiografia maledetta e allucinata."

gesù.

gio feb 01, 10:24:00 AM

 
Blogger giulia said...

silvio il genio.

gio feb 01, 09:52:00 PM

 

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