Avere senso dell'orientamento non serve a nulla se tanto non sai dove andare. Meglio essere disorientati ma avere un punto da raggiungere. Quanto ci metti non è importante.

venerdì, gennaio 12, 2007

ANIMA MULTIPLA

Pomeriggio vado alla mostra di Basquiat.
Cadorna ore 15.30, recita un messaggio di una mia amica.
15.55 recita il mega orologio di fronte alla stazione.
Ho perso tempo e anche tanto, mi sono scordata di fare benzina e ho dovuto fare un'altra strada per arrivare al benzinaio.
La mia amica, che mi ha tirato una serie impressionante di pacchi, non è arrabbiata. Crede che io le stia facendo pagare piano piano tutte le volte che mi ha fatto aspettare a vuoto.
La mostra è bella, non si discute. Lui un genio e anche su questo non si discute.
Quando usciamo è già buio però non fa freddo. Così dico: quest'anno non vedo l'ora che arrivi l'estate.
La mia amica quasi sconvolta dice: ma che ti succede?
Perchè a me non piace l'estate o a questo punto non mi piaceva. Sarà che quest'anno l'inverno non si è visto e questo tempo di mezzo non mi piace.
Poi le dico che magari per l'estate si può andare un pò al mare. Altro shock.
Così mentre camminiamo verso il bar più vicino, lei inizia ad espormi una teoria letta in un libro.
Praticamente.
Una persona, secondo questa meravigliosa teoria, ha tipo 10 o 8 anime (non se la ricordava bene) e una diventa più forte delle altre.
Un Io egemonico scava la terra sotto i piedi dell'altro e fa cadere quello che si reggeva sopra tutti gli altri.
E' chiaro che a queste cose non ci credo. Già mi sembra assurdo averne una di anima, figurarsi 10 o 8.
Mentre prendiamo l'aperitivo più veloce del mondo lei continua a illustrarmi la teoria, con esempi pratici di alcuni suoi amici.
Ma basta.
Ho bevuto un negroni in 3 minuti e mezzo (ho guardato l'orologio appeso la muro), a stomaco vuoto e con le orecchie piene di storie su anime, terre scavate sotto i piedi e cambiamenti di personalità, negli occhi sempre i quadri di Jean Michel.
E' tempo di andare in bagno.
Resto in fissa per un pò sulle mie pupille che si dilatano. Sembro una pazza, quando una ragazza entra nel bagno e mi trova quasi attaccata allo specchio.
Quando esco dal bagno la mia amica dice, in fretta: devo andare, devo andare.
Ma cosa devi fare?
No nulla, devo cenare con i miei e poi devo uscire con G. (il suo ragazzo)
La accompagno alla metropolitana e vado a piedi in San Babila, che tanto non fa freddo.
Ripenso continuamente a questa storia dell'Io che scava e mi immagino 10 o 8 me che si fanno la guerra a vicenda. Una sola vincerà.
Speriamo sia la migliore.

3 Comments:

Blogger meria said...

ne resterà soltanto una, e speriamo non sia il Kurgan.

quest'estate non al mare,
in BARCA,
specifichiamolo.

sab gen 13, 12:55:00 AM

 
Blogger vanza said...

anche io voglio venire in barca. Anche solo per tenere la testa alla Giulia che vomiterà tutto il tempo.
Io sono paccaro e lo so. E' che probabilmente il mio Io buono e rispettoso degli impegni è stato destituito dall'altro.
Lo sai che questa mervigliosa teoria dell'anima multipla mi ha regalato la giustificazione per tutte le cose che ho fatto e che farò in futuro.
Son certezze mica da poco.

sab gen 13, 12:10:00 PM

 
Blogger giulia said...

sì vanzetti, necessito del tuo sostegno.

Tu resti sempre il re dei paccari al di là di quale IO prevalga nella tua testa.
Se pacchi anche stasera io e l'archi ti veniamo a cercare e Manuelito sarà incazzatissimo. Tanto lo sappiamo dove ti nascondi sempre.

sab gen 13, 01:13:00 PM

 

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