Avere senso dell'orientamento non serve a nulla se tanto non sai dove andare. Meglio essere disorientati ma avere un punto da raggiungere. Quanto ci metti non è importante.

lunedì, gennaio 01, 2007

BUON ANNO

Detesto il capodanno.
E sai che novità.
Ieri sera giravo in mezzo a tre alternative:
1. festa in una discoteca oh yeah alla cifra di 40 euro
2. festa in casa
3. dormire
Scartata la prima opzione perchè mi fa un sacco triste e poi dovevo andare in macchina con altre persone e sicuro che, come l'anno scorso, tornavo a casa alle 6 di mattina.
Dormire no, che mi sa tanto di single sfigata e depressa.
Festa in casa mi piace, perchè è da una mia amica dietro casa mia. Se mi scazzo prendo e me ne torno a casa.
Intanto mi chiama il mio amico Ale che fa tutto il depresso, non ho voglia di far niente, non voglio stare a casa da solo, con la stessa gente però mi annoio. Allora io giovane e scattante gli dico: vieni a casa mia, ci ubriachiamo, guardiamo film a ripetizione.
Che lui alle maratone regge sempre bene.
Lui dice: sì sì va bene.
Olè, son pure contenta di questa opzione. Devo ripulire un pò casa. Invece un'ora dopo circa mi arriva un messaggio
Scusa, ho cambiato idea, sto a casa.
Ma che palle. Tutti io me li becco sti scemi.
Stai a casa tua allora.
Avviso chi di dovere che parteciperò anche io alla festa in casa.
Arriva una mia amica. Vorrei presentarmi in pigiama o in tuta, una cosa del genere. La mia amica non capisce l'ironia e mi apre l'armadio.
Arrivate alla festa, mentre sto per prendere posto al tavolo, noto da subito che sono seduta vicino ad un trentenne giovane dentro che non mi molla tutta la sera.
Che palle.
E' colpa della mia amica che mi ha fatto vestire in questo modo, se mi mettevo il pigiama stavo meglio.
A parte le battute assurde che fa, le cose stupidissime che dice, gli occhi che non mi guardano mai negli occhi, è anche un pò simpatico. Però io penso solo ad andare a casa il prima possibile.
E ho freddo, freddissimo e se mi mettevo il pigiama non mi avrebbe nemmeno guardata.
E non sono ubriaca, e non ho nemmeno fame e devo reggere in maniera gradevole il nano da giardino (guarda che questa definizione Fra da Fi è meravigliosa).
Un due tre, buon anno a tutti quanti.
Dammi il tuo numero, mi dice.
Ti scrivo la mia mail, dico io.
Ti mando le foto che ti ho fatto, dice lui.
Cazzo quali foto? penso io.
Mi ha fatto delle foto e nemmeno me ne sono accorta, magari allora sono ubriaca ma non me ne sono accorta.
Alla 1.30 sono a casa.
Ripenso ad Ale. Ma sì gli mando un messaggio. Un pò cattivo. Però mi hai rimbalzato così stasera e non va mica bene.
Alle 3 mi suona il telefono.
Non leggo il numero e rispondo automaticamente.
Pronto?
Giulia, amore mio. (già iniziamo male)
Sì, chi è?
Sono io, Pao. (no ti prego, non ti reggo ubriaco dalla Spagna che mi fai la sparata per telefono)
Eh, dico io
Ti è piaciuto il mio regalo di natale?
mnh
ti è piaciuto?
Quale? Lo scialle marrone orrendo? (ma giuro che non volevo dire orrendo, che mi rendo conto è pesante come parola, però è veramente orrendo. Cioè neanche mia madre una cosa così)
E lui fomentato dalla parola orrendo, inizia il suo bel sproloquio sulla nostra storia passata e presente. Perchè tu di qui, io pensavo di là...
Il concetto resta sempre lo stesso. La stronza sono io.
E va bene.
Allora ti saluto, divertiti, buon anno.
Poi sento il Vanza in lontananza che grida parole inconsulte, tra cui il mio nome e vorrei essere lì, perchè porca miseria mi sono annoiata da matti e su quel pulmino direzione Spagna ci dovevo stare pure io.
Vorrei piangere, fortissimo. Ma mi trattengo, sarebbe il colpo di grazia per tutti e due. Saluto velocemente e cerco di tornare a dormire. Ma è difficile.
Mi ha detto un sacco di cose cattive e magari pure vere. E magari non sono neppure una bella persona.
Mando un messaggio a Carlo, gli scrivo: quest'anno mi sveglio come te l'anno scorso.
Lui capisce subito e se fosse l'anno scorso gli basterebbe aprire una porta, ora invece deve attraversare un paio di nazioni.
Festeggiamo.

Io andrò avanti tutta la settimana con il pensiero che venerdì sarò al mare con voi, perchè altrimenti non reggo.

2 Comments:

Blogger meria said...

a te buon anno piccina, dai che venerdì ... è già domani.

lun gen 01, 07:32:00 PM

 
Blogger giulia said...

No carlino dai, Alberto non lo chiamo, avrà i cavoli suoi da fare, gli manco solo io che gli rompo.
Certo che mi avete proprio abbandonata. Ieri ho provato a chiamare l'archi e mi ha risposto la vegetariana. Che tristezza.

I voi, anzi le voi, sono le mie "amiche femmine". E con una hai pure tentato di litigare la settimana scorsa. Non ti perdi nulla, solo che sei distratto. E' intelligente ma non si applica, diceva la maestra.
Anche io sempre ti voglio bene.

mar gen 02, 07:14:00 PM

 

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