ICH BIN LUCA
Miei cari 4 lettori di questo blog eccomi tornato.
La Germania è una gran cazzo di nazione. Ad averla vista, sarebbe una gran cazzo di nazione.
Ma sono stato chiuso in questo albergo e poco ho fatto.
Due palle che credo siano difficili da immaginare.
Ora che sono tornato, mi pongo questi interrogativi:
1- Luca, hai dato lustro all'azienda?
2- Luca, hai imparato qualcosa?
3- Luca, hai bevuto abbastanza?
4- Luca, hai fatto il bravo?
5- interrogativo morale generico
Mi sento di dire che posso rispondere con chiarezza a tutti e cinque un sonoro no. Oggi in ufficio si sono detti soddisfatti della mia/nostra missione. 35 ha da raccontare un paio di aneddoti poco edificanti sul mio conto ma poco importa.
Non finì come all'Oktoberfest ma insomma ci siamo avvicinati.
Ho trovato le cene a base di specialità tedesche veramente orrende. Non me le ricordavo così. Ma sono ingrassato. Credo per un problema alcolico più che gastronomico.
Il primo giorno tra aeroporto, crisi da volo di 35 che ti chiedi perchè i finestrini dell'aereo non si possano aprire per facilitare la sua uscita e un paio di altre cose noiose e di poco conto non è successo nulla.
Il giorno dopo convegno su non mi ricordo cosa.
Tornato in camera il secondo giorno, alle 21.30, dopo la cena a base di specialità tedesche, collasso sul letto.
Alle 2.30 sono sveglio.
La tv tedesca mi manda in paranoia, perchè non capisco quello che dicono e sembrano tutti figli di Hitler con quell'atteggiamento arrogante e violento. Per cui ad ogni parola sembra che ti debbano sputare in faccia. E sul letto mentre guardo la tv mi aspetto che uno esca dallo schermo e mi schiaffeggi.
Non mi resta niente di meglio da fare che aprire quella gran invenzione del minibar e svuotarlo a dovere.
Toblerone e Jack Daniels.
Il tutto mentre il mio mp3 mi spara nella testa musica orrenda.
Alle 5 sono definitivamente collassato sul letto.
35 mi viene a svegliare alle 9. Sono in uno stato pessimo ma chi se ne frega, devo solo sedermi, ascoltare i tizi che mi vorrebbero sputare addosso e una fighissima traduttrice inglese.
La cosa peggiore è che nel pomeriggio hanno cominiciato a parlare tutti in inglese e la cara traduttrice è stata relegata in un angolino in silenzio.
Luce della mia triste giornata tedesca rianimati ti prego. Due ore seduta in un angolo in silenzio.
Raggiungo il buffet insieme a 35 e mi butto sul cibo. Purtroppo l'alcool solitario della sera prima mi impedisce di mangiare qualsiasi cosa senza il sentore di rivederlo dopo pochi minuti. Mi trattengo. E intrattengo. Ragazzi romani che si annoiano come me.
La sera è in uscita libera. 35 fa la figa di legno come sempre e se sta in cameretta a fare non so cosa. Svaligerà anche lei il minibar come saprò la mattina dopo.
Esco con questi ragazzi romani. Simpatici, tranquilli, sereni.
Quando torno sono le 3.
La mattina dopo preparo le valigie e incontro 35 alla reception.
Aeroporto, cielo, aeroporto, bus, treno, macchina, casa.
Finalmente.