TRA POCO E' NATALE
E' certo che la vita, amici cari,
di spettacoli immondi ne offre vari,
ma uno dei più brutti e rivoltanti
(e ahinoi in giro se ne vedon tanti!)
è quello offerto da quei derelitti
che da gommite acuta sono afflitti:
sempre se ne stanno a biascicare
l'eterna gomma-bleah-da masticare.
Son quasi peggio di chi, come a caso,
si va a cacciare un dito dentro il naso.
Che brutto vizio, che brutta cosa
ruminare la gomma appiccicosa!
Chi mastica cicche o fuma sigarette
prima o poi, è sicuro, ci rimette.
Per caso avete udito voi la storia
di certe signora Cassiodoria?
Quella che masticava senza posa
non solo gomma, ma qualsiasi cosa?
Mastica in bagno, mastica in chiesa,
mastica calma, mastica tesa.
Mastica gomme alla menta o al limone,
di liquerizia, mela o lampone.
Se non ha gomma a portata di mano,
mastica guanti di boa o di caimano,
e un giorno, priva d'altro vicino,
mastica pure l'orecchio al postino!
Immaginate il suo fidanzato
che aspetto avesse rimasticato!
Su tutto lascia l'impronta dei denti:
mutande, grucce e monumenti.
Con le mascelle così in esercizio,
e in conseguenza di questo suo vizio,
il viso è tutto un folle sviluppo,
con mento e guance in sovrasviluppo.
Per anni e anni visse così
a cento gomme o più ogni dì,
finchè una sera d'estate, sentite
come le cose sono finite:
aveva masticato un romanzetto
ed era ora di mettersi a letto.
Mentre si preparava per dormire
l'ultima gomma stava per finire,
succhiandone il gusto aromatico
come un gran coccodrillo automatico!
Infine, stanca, la gomma sputò,
spense la luce e si addormentò.
Mentre dormiva, invece di russare,
la bocca continuava a masticare!
Anche se a vuoto masticava in fretta,
non poteva far altro, poveretta!
L'intera notte s'udì quel rumore,
una musica da fil dell'orrore:
gnam-gnam più forte, gnam-gnam più lento,
lo sgranocchio non si fermò un momento.
Ma ecco che la mascella impazzita
decise infine di farla finita:
s'aprì larga, si chiuse stretta
e via! la lingua ecco che affetta!
Così a forza di masticare
la poverina smise di parlare.
Andò a finire i giorni in un ospizio
a meditar sul suo dannato vizio.
E' per questo che abbiamo provato
a salvare Violetta da un tal fato.
E' ancora giovane. Può ancora cambiare,
e smettere il continuo masticare.
Sempre che esca viva dalla cura,
cosa per noi non del tutto sicura.
Nota a margine: assaporando il momento in cui saremo di nuovo tutti e tre insieme.
3 Comments:
già mi commuovo.
Luchino lo so che sei straimpegnato e pieno di sbattimenti, ma ce la fai a passare pomeriggio da me che ti devo far vedere una cosa?
Quando vuoi tanto sono a casa.
mer dic 06, 10:33:00 AM
"Mascella impazzita"! Sarebbe un grandissimo soprannome per un serial killer... ^____^
sab dic 09, 02:26:00 PM
è verissimo.
Ma è già il soprannome di Violetta Beauregarde. E pensare che tutto questo viene da un libro per bambini. Geniale.
dom dic 10, 10:27:00 AM
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